NUOVO STUDIO ► La vitamina D può migliorare la sindrome da affaticamento cronico post-COVID-19 del vaccino
La terapia con vitamina D è stata associata a un significativo miglioramento dei sintomi nei pazienti affetti da ME/CFS dopo la vaccinazione contro il COVID-19.
Lo studio intitolato Efficacia della terapia sostitutiva della vitamina D su 28 casi di encefalomielite mialgica/sindrome da stanchezza cronica dopo la vaccinazione contro il COVID-19 è stato recentemente pubblicato su Nutrition:
Contesto
Sono stati segnalati sintomi prolungati sia in seguito all'infezione da COVID-19 che alla vaccinazione, con alcuni casi che hanno portato a encefalomielite mialgica/sindrome da stanchezza cronica (ME/CFS). Degli 80 pazienti che si sono presentati al nostro ospedale con sindrome post-vaccinazione, 28 soddisfacevano i criteri diagnostici per ME/CFS. Abbiamo condotto uno studio retrospettivo su questi 28 pazienti.
Metodi
Abbiamo misurato i livelli sierici di 25-idrossivitamina D in 28 pazienti che hanno sviluppato ME/CFS dopo la vaccinazione contro il COVID-19 tra agosto 2022 e febbraio 2024. La terapia sostitutiva della vitamina D includeva consulenza dietetica, raccomandazioni sull'esposizione al sole e integrazione orale di vitamina D. Abbiamo valutato i cambiamenti nei livelli di vitamina D nel sangue e il miglioramento dei sintomi.
Risultati
Alla visita iniziale, 27 dei 28 pazienti a cui era stata diagnosticata la ME/CFS presentavano livelli sierici di 25-idrossivitamina D insufficienti o carenti (16 ± 4 ng/mL, media ± DS). Dopo la terapia sostitutiva con vitamina D, abbiamo osservato un aumento dei livelli di vitamina D nel sangue (28 ± 5 ng/mL) associato a una diminuzione dei sintomi diagnostici della ME/CFS (da 10,3 ± 2,1 a 3,3 ± 2,0). In particolare, 23 dei 28 pazienti (82%) non soddisfacevano più i criteri diagnostici della ME/CFS dopo la terapia. Tra i sintomi, i problemi del sonno hanno mostrato il miglioramento maggiore (71%), seguiti dai sintomi autonomici (68%).
Conclusioni
Per i pazienti che sviluppano la ME/CFS dopo la vaccinazione contro il COVID-19 con livelli sierici di vitamina D insufficienti o carenti, un'appropriata terapia sostitutiva con vitamina D sotto guida medica può portare a un sollievo sintomatico. Stiamo preparando uno studio randomizzato controllato per valutare l'efficacia della terapia sostitutiva della vitamina D nei soggetti affetti da ME/CFS che hanno sviluppato una carenza di vitamina D a seguito dell'infezione da COVID-19 o della vaccinazione.
Ecco i risultati principali:
Alta prevalenza di carenza di vitamina D nei casi di ME/CFS post-vaccinazione COVID-19
27 pazienti su 28 (96%) avevano livelli di vitamina D insufficienti o carenti prima del trattamento.
Livello medio di vitamina D basale: 16 ± 4 ng/mL (intervallo carente).
La carenza di vitamina D può essere collegata a disfunzione immunitaria e complicazioni post-vaccino.
Il vaccino COVID-19 identificato come un importante fattore scatenante sospetto
Il 68% dei pazienti ha sviluppato sintomi di ME/CFS immediatamente dopo aver ricevuto un vaccino COVID-19.
L'insorgenza dei sintomi di ME/CFS si è verificata dopo 1-6 dosi del vaccino, con la maggior parte dei casi che si è manifestata dopo la terza dose (46%).
L'82% dei pazienti non aveva una storia di precedente infezione da COVID-19, il che suggerisce che la vaccinazione, non l'infezione, era il fattore scatenante principale.
Alcuni pazienti hanno dovuto affrontare il gaslighting medico, poiché i medici precedenti hanno ignorato i loro sintomi post-vaccino.
A causa di una sospetta ME/CFS indotta dal vaccino, ai pazienti è stato consigliato di non ricevere ulteriori dosi di richiamo per il COVID-19.
Miglioramento significativo dei sintomi dopo la terapia con vitamina D
L'82% (23 su 28) dei pazienti non soddisfaceva più i criteri diagnostici per la ME/CFS dopo la sostituzione della vitamina D.
Sintomi più migliorati:
Problemi di sonno (miglioramento del 71%)
Sintomi autonomici (miglioramento del 68%)
Malessere post-sforzo (miglioramento del 54%)
La stanchezza patologica ha mostrato il miglioramento minore (21%), il che suggerisce una disfunzione sistemica più profonda nella ME/CFS post-vaccino.
La vitamina D ha anche dimostrato potenziali benefici terapeutici per altri eventi avversi dopo la vaccinazione contro il COVID-19. In particolare, Tsang et al hanno riferito che la vitamina D protegge dalla miocardite indotta dal vaccino mRNA per il COVID-19.
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